Il tirocinio è uno strumento di formazione realizzato presso un'azienda, volto a favorire una conoscenza diretta da parte di determinati soggetti , soprattutto giovani, del mondo del lavoro.
In nessun caso il tirocinio formativo può essere assimilato ad un rapporto di lavoro e dunque non è prevista alcuna retribuzione per il tirocinante.
È consentito all'azienda ospitante corrispondere al tirocinante un rimborso spese, come il trasporto, i pasti. Solo in questo caso le somme saranno soggette alle ritenute fiscali previste dalla legge.
Facciamo un esempio molto semplice: se il rimborso pattuito ammonta a 1000,00 euro, tale importo sarà moltiplicato per il numero dei mesi di tirocinio (massimo 12) e nessun altro costo dovrà essere aggiunto. Quindi completamente inesistenti e azzerati i costi a carico azienda quali contributi, inali, ratei di 13, ferie, Tfr.
Quali soggetti possono essere avviati per un tirocinio?
- Studenti che frequentano la scuola superiore.
- Allievi degli istituti professionali o dei corsi di formazione professionale
- Soggetti in cerca di prima occupazione o disoccupazione compresi quelli iscritti nelle liste di mobilità. Qui si rende necessario ottenere il certificato di iscrizione al centrodestra l'impiego.
- Cittadini stranieri
- Soggetti portatori di handicap o con svantaggio sociale
- Studenti universitari
La durata massima è diversa in base alla condizione formativa e occupazionale del tirocinante e si potrà svolgere anche part time.
- non superiore a 4 mesi per studenti della scuola secondaria;
- non superiore a 6mesi in caso di allievi di istituti professionali o di corsi di formazione professionale;
- non superiore a 6 mesi in caso di lavoratori disoccupati compresi quelli iscritti nelle liste di mobilità
- non superiore a 12 mesi per studenti universitari
- non superiore a 12 mesi per persone svantaggiate
- non superiori a 24 mesi per soggetti portatori di handicap
È possibile ammettere eventuali proroghe ma nei limiti massimi della durata sopra indicata.
Limiti numerici
Aziende enti, studi professionali con :
- non più di 5 dipendenti a tempo indeterminato possono ospitare 1 tirocinante;
- tra 6 e 19 dipendenti non più di 2 tirocinanti
- con più di 20 dipendenti in misura non superiore al 10%
Come si attivano
Si attivano tramite apposita convenzione stipulata tra l'Ente promotore (in questo caso il mio Studio) e l'azienda ospitante attraverso uno specifico Progetto formativo e di orientamento.
Il tirocinante dovrà essere assicurato contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile contro terzi. All'interno dell'azienda dovrà essere designato un tutor che illustra e seguirà le fasi lavorative.
Alcuni obblighi
Il tirocinante è tenuto a svolgere le attività previste dal progetto formativo, al rispetto delle norme in materia di igiene, sicurezza nei luoghi di lavoro e mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene le informazioni o conoscenze sui processi aziendali acquisite durante lo svolgimento del tirocinio.
Pur non essendo un lavoratore subordinato, il tirocinante è tenuto a seguire e rispettare le direttive, gli orari e la disciplina aziendale, il tutto legato al corretto svolgimento del tirocinio.
Cosa succede al termine
Al termine del periodo, verranno compilati dei questionari per la verifica delle competenze acquisite. Nessun obbligo di permanenza. L’azienda a questo punto si trova nella situazione di decidere se prorogare il periodo di tirocinio interromperlo.
